_alessiacaliendo_
Alessia Caliendo
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Journalist | Producer I Style & Visual Curator | linktr.ee/_alessiacaliendo_
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People, spaces and objects I met during my productions, interviews and travels.
Chez #santifrancesi #coverstory on @MANINTOWN paper issue with a worldwide distribution
La vittoria del talent musicale di Sky (con "quella" cover di 'Creep'), il "cinismo colorato" come parola chiave per autodefinirsi, il salto da un album autoprodotto a un EP come 'In fieri', paure e speranze che caratterizzano il periodo post-X Factor.
Alessandro De Santis e Mario Francese , in arte Santi Francesi , si raccontano e vengono raccontati visivamente senza filtri.
Chez #santifrancesi #coverstory on @MANINTOWN paper issue with a worldwide distribution
La vittoria del talent musicale di Sky (con "quella" cover di 'Creep'), il "cinismo colorato" come parola chiave per autodefinirsi, il salto da un album autoprodotto a un EP come 'In fieri', paure e speranze che caratterizzano il periodo post-X Factor.
Alessandro De Santis e Mario Francese , in arte Santi Francesi , si raccontano e vengono raccontati visivamente senza filtri.
People, spaces and objects I met during my productions, interviews and travels.
Chez #pittiummagineuomo visual ADV campaign style curated by me.
#pitti GAMES is the theme that characterizes the style and the mood of the next #pittiimmagine fairs in June.
Playing, that’s the watchword. Because play is an entertaining dimension, challenging but, above all, creative, synonymous with energy, commitment and a desire to win. All ingredients that Pitti Immagine highlights through fashion and lifestyles, and that – thanks to the direction of Leonardo Corallini and the coordination of the creative director Angelo Figus – are condensed in the new theme of the summer fairs: PITTI GAMES.
“Pitti Games is a theme that well espouses the climate of optimism with which we are getting ready to open the next fairs,” comments Agostino Poletto, general manager of Pitti Immagine. For this reason, we tried to imagine the Pitti fairs like a big games table on which to enjoy ourselves, but also on which to stake everything, backing ourselves and our strategy, considering our opponents and partners, leaving our comfort zone, taking some risks, being individualists or playing as a team. Reflecting, shuffling, maybe even bluffing, mixing, messing up, putting the cards down. Basically, play offers lots of input, in life and in our work.”
The squares on the chessboard, the elongated backgammon triangles, cards and dice inspire explosive graphic elements that define the sets, recalling the patterns on the outfits of the models. While more advanced technologies, specialized in extended reality, permitted the development of a very high quality video with three dimensional and immersive effects.
Chez #pittiummagineuomo visual ADV campaign style curated by me.
#pitti GAMES is the theme that characterizes the style and the mood of the next #pittiimmagine fairs in June.
Playing, that’s the watchword. Because play is an entertaining dimension, challenging but, above all, creative, synonymous with energy, commitment and a desire to win. All ingredients that Pitti Immagine highlights through fashion and lifestyles, and that – thanks to the direction of Leonardo Corallini and the coordination of the creative director Angelo Figus – are condensed in the new theme of the summer fairs: PITTI GAMES.
“Pitti Games is a theme that well espouses the climate of optimism with which we are getting ready to open the next fairs,” comments Agostino Poletto, general manager of Pitti Immagine. For this reason, we tried to imagine the Pitti fairs like a big games table on which to enjoy ourselves, but also on which to stake everything, backing ourselves and our strategy, considering our opponents and partners, leaving our comfort zone, taking some risks, being individualists or playing as a team. Reflecting, shuffling, maybe even bluffing, mixing, messing up, putting the cards down. Basically, play offers lots of input, in life and in our work.”
The squares on the chessboard, the elongated backgammon triangles, cards and dice inspire explosive graphic elements that define the sets, recalling the patterns on the outfits of the models. While more advanced technologies, specialized in extended reality, permitted the development of a very high quality video with three dimensional and immersive effects.
People, spaces and objects I met during my productions, interviews and travels.
Chez @Levanteofficial #coverstory on @MANINTOWN paper issue with a worldwide distribution
Cantautrice, performer, icona di stile, #Levante è tornata sulle scene con l'album Opera Futura, oltre alle musiche per il film Romantiche, che segna il debutto alla regia di #PilarFogliati .
Donna di enorme talento, con la sua arte e questa cover story vuole lanciare un messaggio di speranza e bellezza.
Chez @Levanteofficial #coverstory on @MANINTOWN paper issue with a worldwide distribution
Cantautrice, performer, icona di stile, #Levante è tornata sulle scene con l'album Opera Futura, oltre alle musiche per il film Romantiche, che segna il debutto alla regia di #PilarFogliati .
Donna di enorme talento, con la sua arte e questa cover story vuole lanciare un messaggio di speranza e bellezza.
People, spaces and objects I met during my productions, interviews and travels.
Chez @gIANMARIA digital cover on @MANINTOWN
«Vedo un futuro solo in campo musicale e voglio lavorarci tanto, affinché duri il più a lungo possibile».
Classe 2002, originario di Vicenza, #gianmaria Volpato (questo il nome completo dell'artista) si è distinto sul palco dell'Ariston durante l'ultima edizione del Festival, cui è approdato dopo la vittoria nella finale di #sanremo Giovani.
Noi lo abbiamo incontrato, ripercorrendo insieme tutti i passi compiuti dal cantautore veneto fino ad oggi, e indagando un po' anche il suo futuro, che lo vedrà impegnato innanzitutto in un nuova serie di live.
Chez @gIANMARIA digital cover on @MANINTOWN
«Vedo un futuro solo in campo musicale e voglio lavorarci tanto, affinché duri il più a lungo possibile».
Classe 2002, originario di Vicenza, #gianmaria Volpato (questo il nome completo dell'artista) si è distinto sul palco dell'Ariston durante l'ultima edizione del Festival, cui è approdato dopo la vittoria nella finale di #sanremo Giovani.
Noi lo abbiamo incontrato, ripercorrendo insieme tutti i passi compiuti dal cantautore veneto fino ad oggi, e indagando un po' anche il suo futuro, che lo vedrà impegnato innanzitutto in un nuova serie di live.
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Chez @rairadio2 . #BrunoriSAS style curated by me.
Eccomi ancora una volta ad accompagnare il Brunori nazionale, questa volta nel tourbillon promozionale del nuovo film di Aldo, Giovanni e Giacomo, #Ilgrandegiorno , nelle sale dal 22 dicembre, di cui ha curato la colonna sonora.
Le sue vesti “morriconiane”, figurative e non, sono state scelte con sapiente cura grazie al supporto di tante realtà del Made in Italy con cui individuiamo i look del cantautore valorizzando il percorso di ricerca e l’applicazione del know how e delle tecniche produttive.
E per menzionare la sua celeberrima “Per due che come noi” e come dico sempre anche ai miei studenti: “Perché (per far perdurare la curatela e l’impegno nella moda e nel costume) , ci vuole passione…”
Chez @rairadio2 . #BrunoriSAS style curated by me.
Eccomi ancora una volta ad accompagnare il Brunori nazionale, questa volta nel tourbillon promozionale del nuovo film di Aldo, Giovanni e Giacomo, #Ilgrandegiorno , nelle sale dal 22 dicembre, di cui ha curato la colonna sonora.
Le sue vesti “morriconiane”, figurative e non, sono state scelte con sapiente cura grazie al supporto di tante realtà del Made in Italy con cui individuiamo i look del cantautore valorizzando il percorso di ricerca e l’applicazione del know how e delle tecniche produttive.
E per menzionare la sua celeberrima “Per due che come noi” e come dico sempre anche ai miei studenti: “Perché (per far perdurare la curatela e l’impegno nella moda e nel costume) , ci vuole passione…”
People, spaces and objects I met during my productions, interviews and travels.
Chez @manintownofficial paper issue on newsstands right now. @sarapeneloperobin video content.
Nel bel mezzo di una torrida estate e nel moto perpetuo dello scrolling su Tik Tok, social criptico per molti millenial come me, approdo ad un monologo interpretato brillantemente.
Metà Amelie, per il suo bob degno delle cugine d’Oltralpe, e metà Sofia Loren in Filumena Marturano, è così che conosco il volto e la voce di Sara Penelope Robin.
Principesse e friarielli, thrift market locali e chiare inflessioni dialettali campane, l’eclettica creator, attrice e musicista, catalizza la mia attenzione e decido di seguirne i passi.
Non avevo dubbi che a breve l’avrebbero notata i The Jackal e, a seguire, Propaganda Live che decide di catapultarla sullo schermo in uno dei suoi sketch più riusciti.
Elezioni politiche e femminismo, situazione sanitaria e tutte le tematiche sociali che coinvolgono un intero spaccato generazionale.
Manintown decide di raccontarla con un’intervista e in uno shooting esclusivi con la certezza che a breve la vedremo andare molto lontano.
Quando ho ricevuto la tua biografia avevo l’assoluta certezza che fossi chiaramente un numero primo con alle spalle una lunga gavetta.
Ovviamente non mi sbagliavo: recitazione, canto, dizione, solfeggio, chitarra classica e danza. Ti senti di affermare che, grazie alla content creation su Tik Tok, sia giunto il tuo momento di svolta?
Assolutamente si. Nonostante mi dedichi alla creazione di contenuti già da una decina di anni per altri social, Tik Tok è stato ed è per me un vero e proprio trampolino di lancio.
La piattaforma mi ha permesso di essere conosciuta da un pubblico più ampio e da molti addetti ai lavori.
Basti pensare ai 99 Posse con i quali ho avuto l’onore di cantare in occasione del concerto all’Arena Flegrea e Lello Arena con cui ho realizzato un video.
Il social mi ha fatto visitare per la prima volta uno studio televisivo Rai e, sempre grazie alla fama sopraggiunta, ho partecipato a Propaganda Live! con un mio monologo.
Chez @manintownofficial paper issue on newsstands right now. @sarapeneloperobin video content.
Nel bel mezzo di una torrida estate e nel moto perpetuo dello scrolling su Tik Tok, social criptico per molti millenial come me, approdo ad un monologo interpretato brillantemente.
Metà Amelie, per il suo bob degno delle cugine d’Oltralpe, e metà Sofia Loren in Filumena Marturano, è così che conosco il volto e la voce di Sara Penelope Robin.
Principesse e friarielli, thrift market locali e chiare inflessioni dialettali campane, l’eclettica creator, attrice e musicista, catalizza la mia attenzione e decido di seguirne i passi.
Non avevo dubbi che a breve l’avrebbero notata i The Jackal e, a seguire, Propaganda Live che decide di catapultarla sullo schermo in uno dei suoi sketch più riusciti.
Elezioni politiche e femminismo, situazione sanitaria e tutte le tematiche sociali che coinvolgono un intero spaccato generazionale.
Manintown decide di raccontarla con un’intervista e in uno shooting esclusivi con la certezza che a breve la vedremo andare molto lontano.
Quando ho ricevuto la tua biografia avevo l’assoluta certezza che fossi chiaramente un numero primo con alle spalle una lunga gavetta.
Ovviamente non mi sbagliavo: recitazione, canto, dizione, solfeggio, chitarra classica e danza. Ti senti di affermare che, grazie alla content creation su Tik Tok, sia giunto il tuo momento di svolta?
Assolutamente si. Nonostante mi dedichi alla creazione di contenuti già da una decina di anni per altri social, Tik Tok è stato ed è per me un vero e proprio trampolino di lancio.
La piattaforma mi ha permesso di essere conosciuta da un pubblico più ampio e da molti addetti ai lavori.
Basti pensare ai 99 Posse con i quali ho avuto l’onore di cantare in occasione del concerto all’Arena Flegrea e Lello Arena con cui ho realizzato un video.
Il social mi ha fatto visitare per la prima volta uno studio televisivo Rai e, sempre grazie alla fama sopraggiunta, ho partecipato a Propaganda Live! con un mio monologo.
People, spaces and objects I met during my productions, interviews and travels.
Chez @vogueitalia espaCHes editorial series. Switzerland.
espaCHes, serie fotografica suddivisa in volumi, prende in esame quattro edifici svizzeri legati dalle forme pure dell’architettura. Il progetto suggerisce una riflessione sugli effetti che il contesto architettura-natura esercita sull’uomo. In tal senso la ratio degli edifici scelti e l’armonia delle forme che li compongono allontanano qualsiasi idea di abusivismo o violenza inferta sul territorio.
Chez @vogueitalia espaCHes editorial series. Switzerland.
espaCHes, serie fotografica suddivisa in volumi, prende in esame quattro edifici svizzeri legati dalle forme pure dell’architettura. Il progetto suggerisce una riflessione sugli effetti che il contesto architettura-natura esercita sull’uomo. In tal senso la ratio degli edifici scelti e l’armonia delle forme che li compongono allontanano qualsiasi idea di abusivismo o violenza inferta sul territorio.
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Chez @gucci #Guccihighjewelry „ Hortus Deliciarum" for L’Officiel editions.
Named Hortus Deliciarum, Latin for ‘Garden of Delights’, Gucci’s High Jewelry collection draws on the symbolic motifs that are dear to Alessandro Michele and Gucci, taken from the extensive and multifarious canon of the House’s iconography.
Made of unique pieces divided into five themes, the new collection is a creative ode to specific historical and architectural eras suspended in time and space. The journey, inspired by the Grand Tour, reveals romantic, maximalist jewels made with mastery. Like a passionate collector, Alessandro Michele writes an allegory that holds within dreams, experiences, stories, and secrets showcased as five chapters of a travel diary in the shape of "souvenirs in the form of a jewel".
The High Jewelry collection combines Italian craftsmanship with the romantic and poetic narrative of Gucci. Each gemstone has been fastidiously chosen for its quality and uniqueness, speaking to the painstaking attention to detail that Gucci creations are known for.
Chez @gucci #Guccihighjewelry „ Hortus Deliciarum" for L’Officiel editions.
Named Hortus Deliciarum, Latin for ‘Garden of Delights’, Gucci’s High Jewelry collection draws on the symbolic motifs that are dear to Alessandro Michele and Gucci, taken from the extensive and multifarious canon of the House’s iconography.
Made of unique pieces divided into five themes, the new collection is a creative ode to specific historical and architectural eras suspended in time and space. The journey, inspired by the Grand Tour, reveals romantic, maximalist jewels made with mastery. Like a passionate collector, Alessandro Michele writes an allegory that holds within dreams, experiences, stories, and secrets showcased as five chapters of a travel diary in the shape of "souvenirs in the form of a jewel".
The High Jewelry collection combines Italian craftsmanship with the romantic and poetic narrative of Gucci. Each gemstone has been fastidiously chosen for its quality and uniqueness, speaking to the painstaking attention to detail that Gucci creations are known for.
People, spaces and objects I met during my productions, interviews and travels.
Chez @vogueitalia espaCHes editorial series. Switzerland.
espaCHes, serie fotografica suddivisa in volumi, prende in esame quattro edifici svizzeri legati dalle forme pure dell’architettura. Il progetto suggerisce una riflessione sugli effetti che il contesto architettura-natura esercita sull'uomo. In tal senso la ratio degli edifici scelti e l’armonia delle forme che li compongono allontanano qualsiasi idea di abusivismo o violenza inferta sul territorio.
Chez @vogueitalia espaCHes editorial series. Switzerland.
espaCHes, serie fotografica suddivisa in volumi, prende in esame quattro edifici svizzeri legati dalle forme pure dell’architettura. Il progetto suggerisce una riflessione sugli effetti che il contesto architettura-natura esercita sull'uomo. In tal senso la ratio degli edifici scelti e l’armonia delle forme che li compongono allontanano qualsiasi idea di abusivismo o violenza inferta sul territorio.
People, spaces and objects I met during my productions, interviews and travels.
Chez @vogueitalia espaCHes editorial series. Switzerland.
espaCHes, serie fotografica suddivisa in volumi, prende in esame quattro edifici svizzeri legati dalle forme pure dell’architettura. Il progetto suggerisce una riflessione sugli effetti che il contesto architettura-natura esercita sull'uomo. In tal senso la ratio degli edifici scelti e l’armonia delle forme che li compongono allontanano qualsiasi idea di abusivismo o violenza inferta sul territorio.
#Architecture
#Editorial
#Fashion
#Movie
#Photography
#Production
#Styling
#VogueItalia
Chez @vogueitalia espaCHes editorial series. Switzerland.
espaCHes, serie fotografica suddivisa in volumi, prende in esame quattro edifici svizzeri legati dalle forme pure dell’architettura. Il progetto suggerisce una riflessione sugli effetti che il contesto architettura-natura esercita sull'uomo. In tal senso la ratio degli edifici scelti e l’armonia delle forme che li compongono allontanano qualsiasi idea di abusivismo o violenza inferta sul territorio.
#Architecture
#Editorial
#Fashion
#Movie
#Photography
#Production
#Styling
#VogueItalia
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Chez #blancmagazine . I’m a leader fashion movie.
A real election campaign turns on the walls of a conference room recreated for the production.
I’m dreaming of being a leader by promising my land a better future, fighting injustices, improving health and environment conditions and ensuring social equality.
#Editorial
#Electionday
#Elections
#Fashionmovie
#Motion
#Production
#Shooting
#Styling
#VHS
Chez #blancmagazine . I’m a leader fashion movie.
A real election campaign turns on the walls of a conference room recreated for the production.
I’m dreaming of being a leader by promising my land a better future, fighting injustices, improving health and environment conditions and ensuring social equality.
#Editorial
#Electionday
#Elections
#Fashionmovie
#Motion
#Production
#Shooting
#Styling
#VHS
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Chez #PerrisMontecarlo motion production.
"I first envisaged Perris Monte Carlo while I was traveling. Looking back, I don’t know where exactly I was. Perhaps in the Middle East, when I was searching for the essence of roses. Or maybe while I was walking through the lavender fields of Provence. What really matters though is the reason behind that first idea. And the reason is simple. I realized that I had the privilege of experiencing the traditional world of perfumes, which is still very much alive today. That I had been able to learn from great masters. That by observing their work, I was privileged to be a direct heir to a wonderful tradition. And I didn’t want all this tradition to be lost.
Bringing the wonders of the culture of perfumes to today’s world – a world so often focused on the here and now – was a considerable endeavor. It was necessary to consider not only the essences themselves, but also how we can educate others about one’s sense of smell, so that everyone can appreciate them.
With this ambition, which I pursued with the humility of a craftsman and the recklessness of a dreamer, Perris Monte Carlo was born."
Born in 2011 from the extensive experience of Gian Luca Perris, the Perris Monte Carlo brand expresses an idea of luxury based not on appearance, but on the quality of craftsmanship.
The passion for bringing back the true art of perfumery is the brainchild of the manifestation of the brand.
#Beauty
#Fragrance
#Motion
#Movie
#Parfume
#Production
#Set
#Style
#Video
Chez #PerrisMontecarlo motion production.
"I first envisaged Perris Monte Carlo while I was traveling. Looking back, I don’t know where exactly I was. Perhaps in the Middle East, when I was searching for the essence of roses. Or maybe while I was walking through the lavender fields of Provence. What really matters though is the reason behind that first idea. And the reason is simple. I realized that I had the privilege of experiencing the traditional world of perfumes, which is still very much alive today. That I had been able to learn from great masters. That by observing their work, I was privileged to be a direct heir to a wonderful tradition. And I didn’t want all this tradition to be lost.
Bringing the wonders of the culture of perfumes to today’s world – a world so often focused on the here and now – was a considerable endeavor. It was necessary to consider not only the essences themselves, but also how we can educate others about one’s sense of smell, so that everyone can appreciate them.
With this ambition, which I pursued with the humility of a craftsman and the recklessness of a dreamer, Perris Monte Carlo was born."
Born in 2011 from the extensive experience of Gian Luca Perris, the Perris Monte Carlo brand expresses an idea of luxury based not on appearance, but on the quality of craftsmanship.
The passion for bringing back the true art of perfumery is the brainchild of the manifestation of the brand.
#Beauty
#Fragrance
#Motion
#Movie
#Parfume
#Production
#Set
#Style
#Video